"Ci vuole cultura e struttura. Ci vuole un’organizzazione, radicata e flessibile, giovane e coraggiosa: un soggetto politico che si metta in rete con tutte le esperienze innovative, e che tessa il filo delle idee e delle passioni autentiche. " (dal Manifesto fondativo di Sinistra Ecologia Libertà)


lunedì 28 ottobre 2013

La STRADA GIUSTA non prevede scorciatoie



Gennaro Migliore (SEL): "L'energia della Leopolda mi ricorda il Social Forum che si fece anni fa proprio nello stesso luogo."

Siamo sicuri che non sarebbe stato meglio un congresso nel quale emergesse chiaramente la differenza su alcune nostre posizioni, piuttosto che un congresso improntato sull'unanimismo?

Capisco le ragioni, e in parte le condivido, che portano un partito piccolo e in perenne affanno da sopravvivenza come il nostro, a scegliere la strada dell'unità a tutti i costi; sicuramente ha i suoi vantaggi.
Non vorrei solo che il non discutere e il non confrontarsi mai veramente, si trasformassero in una deriva lenta e costante che, poco per volta, conduca il nostro partito ad un approdo che molti di noi non condividono, quello cioè del trasformarci nello strutturale puntello a sinistra del Partito Democratico, quale che sia la sua natura, la sua proposta politica, la sua idea della società.

Si badi, e chi mi conosce lo sa, che non sono di quelli che vagheggiano improbabili (già nel passato sperimentate e dimostratesi fallimentari) aperture all'unità della Sinistra o strizzate d'occhio alla galassia grillina. La linea politica della quale sono fautore mi ha sempre portato a pensare alla quasi inevitabilità del centro-sinistra, soprattutto a livello locale.

Però penso che si stia rischiando di andare in una direzione sbagliata, sprecando un'occasione.
Anche perchè le nostre rappresentanze parlamentari sono le uniche che, nel desolante panorama istituzionale, mantengono una coerenza fra la proposta programmatica di Italia Bene Comune e l'azione parlamentare, in termini di attività e proposte di legge presentate.

La strada che ci attende è stretta e tortuosa, piena di insidie e difficoltà, ma è l'unica che possiamo percorrere a testa alta, in coerenza con le scelte che molti di noi hanno fatto, privilegiando a suo tempo la dignità sulla convenienza personale, le idee sui propri interessi, la voglia di cambiare il mondo con la comodità di adagiarvisi, trovando un proprio piccolo spazio nel quale sistemarsi.

Questa è LA STRADA GIUSTA, dalla quale le scorciatoie ci portano fuori e lontano.

Enrico Manfredi - coordinatore SEL Collegno



domenica 6 ottobre 2013

Solidarietà a Giulio Cavalli


Caro Giulio,

Noi tutti, compagni e compagne del Circolo SEL di Collegno, ti siamo vicini in questi difficili giorni, nei quali per l'ennesima volta ti sei visto recapitare un messaggio mafioso, a testimonianza del difficile cammino che hai imboccato dal momento in cui hai deciso di raccontare il fenomeno delle mafie, in particolare al Nord, parlandone, scrivendone e rappresentandolo attraverso la tua arte.

Noi ti chiediamo di continuare a farlo, nonostante tutto, perché il valore della tua testimonianza non ha prezzo per tutti noi che crediamo in una società più giusta, equa e onesta.

Chiediamo però in primo luogo al nostro partito, SEL, ma anche a tutti gli altri che hanno una rappresentanza in Parlamento e non, di denunciare l'intollerabilità di fatti come questo e di adottare immediatamente misure più efficaci per proteggere chi ha ingaggiato una lotta contro questo fenomeno. Per non far sentire soli quelli che hanno il coraggio di parlare e affrontare le mafie a viso aperto.

Noi siamo con te.

a nome di tutti i compagni del circolo,

Enrico Manfredi
coordinatore SEL Collegno