"Ci vuole cultura e struttura. Ci vuole un’organizzazione, radicata e flessibile, giovane e coraggiosa: un soggetto politico che si metta in rete con tutte le esperienze innovative, e che tessa il filo delle idee e delle passioni autentiche. " (dal Manifesto fondativo di Sinistra Ecologia Libertà)
martedì 22 novembre 2016
Ecco come votare fuori sede al referendum del 4 dicembre
Sei uno studente o un lavoratore fuori sede? In occasione del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 votare NO è facilissimo anche per i cittadini in mobilità.
E' sufficiente essere delegato come rappresentante di lista presso un qualsiasi seggio in Italia. Noi di SEL-Sinistra Italiana Collegno siamo a disposizione per tutti i cittadini interessati a votare a Collegno pur non essendovi residenti.
Ricordati però di farti spedire la tessera elettorale: dovrai esibirla al seggio in cui ti accrediterai.
Non perdere questa occasione!Il 4 dicembre diciamo tutti insieme che... #NoiNO
Per info e contatti: sel.collegno@gmail.com
3462320329 (anche WhatsApp e Telegram)
domenica 6 novembre 2016
La Gran polentata per il NO
Entriamo nell'ultimo mese di campagna referendaria: ci aspettano settimane di mobilitazione straordinaria, in cui ribadiremo con forza che per Noi...NO! Questa riforma costituzionale non è ciò di cui ha bisogno il nostro Paese.
E per partire con energia ed entusiasmo, niente è meglio di un momento conviviale come quello di ieri sera presso il circolo Terracorta: la Gran Polentata per il NO.
Grazie a tutti i compagni e ai numerosi amici che hanno partecipato, ma soprattutto grazie a Eleonora Artesio, che ci ha raccontato i suoi primi mesi da consigliera comunale di Torino in Comune.
Dai territori si leva forte un grido...STAVOLTA NO!
lunedì 26 settembre 2016
Sinistra in festa, ecco i biglietti fortunati
Estrazione sottoscrizione a premi SEL Collegno
20) Buono sconto del valore di € 5 su www.spaghettistore.it biglietto estratto: 1063
19) Buono sconto del valore di € 5 su www.spaghettistore.it biglietto estratto: 510
18) Buono sconto del valore di € 5 su www.spaghettistore.it biglietto estratto: 39
17) Buono sconto del valore di € 5 su www.spaghettistore.it biglietto estratto: 1102
16) 2 Buoni da € 10 presso L'aura (bar-ristorante) - Grugliasco biglietto estratto: 1754
15) Torcia a pila - (Electrical 2000) biglietto estratto: 1116
14) Punto luce arcobaleno (Electrical 2000) biglietto estratto: 1841
13) Lampada a led per lettura (Electrical 2000) biglietto estratto: 78
12) Led light multiuso (Electrical 2000) biglietto estratto: 1117
11) Sveglia al quarzo (Electrical 2000) biglietto estratto: 1018
10) Piega donna (Fashion up) biglietto estratto: 1538
9) Pantalone sportivo (Karisma) biglietto estratto: 1150
8) Sveglia led clock (Electrical 2000) biglietto estratto: 1577
7) Due bracciali (Lucco gioielli) biglietto estratto: 1770
6) Taglio per uomo (Fashion up) biglietto estratto: 1552
5) Vestito donna a manica lunga (Karisma) biglietto estratto: 602
4) 3 Menù da asporto (Chickenbot Collegno) biglietto estratto: 1019
3) Paio di orecchini (Lucco gioielli) biglietto estratto: 1073
2) Due abbonamenti annuali presso il cineclub Suburbana biglietto estratto: 1046
1) Cena completa per due persone (Pizzeria Jonica) biglietto estratto: 53
Per ritirare i premi contattare tramite messaggio privato su facebook Roberto Bacchin
martedì 20 settembre 2016
Sinistra in Festa dal 21 al 25 settembre
Finalmente...si parte!
Dal 21 al 25 settembre, presso il circolo Terracorta (c.so Togliatti 65, Collegno), avrà luogo la feta di SEL-Sinistra Italiana Collegno.
Saranno 5 giornate di festa con griglia, ristorazione, bar, dibattiti, musica e intrattenimento. Il servizio di ristorazione sarà attivo da mercoledì a sabato a partire dalle ore 19. Domenica alle 13 organizzeremo invece un pranzo sociale (per il pranzo è richiesta la prenotazione).
Che altro aggiungere? VI ASPETTIAMO ALLA NOSTRA FESTA!
PROGRAMMA:
Mercoledì 21
ore 18.00 Apertura festa
LAVORO, WELFARE E DIRITTI, LE PROPOSTE IN CAMPO
- Giorgio Airaudo, deputato Sinistra Italiana
- Umberto Radin, segretario CGIL Collegno
- Marco Grimaldi, capogruppo SEL Regione Piemonte
- Ezio Bertolotto, Presidente Patto Territoriale Zona Ovest
Modera Tiziana Manzi, capogruppo SEL Collegno.
Interverranno rappresentanti dei comitati Opzione Donna Proroga 2018 e Lavoratori Precoci uniti a tutela dei propri diritti
ore 21.00
SERATA DANZANTE con animazione a cura di Francesco
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Giovedì 22
ore 19.30
Aperitivo Latino + Live music: Trio Alturas
ore 21.00
LATINOAMERICANA
- Il quadro sudamericano: Gennaro Carotenuto, prof. Storia contemporanea Università di Macerata
- Focus su Cuba: Sergio Marinoni, Presidente Nazionale Associazione di amicizia Italia-Cuba
- Conclusioni di Michele Curto
Modera Ezio Vallarolo, Ad Ovest di Treviri
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Venerdì 23
ore 18.00
LA SFIDA DELL’ECONOMIA CIRCOLARE
- Enrico Manfredi, Assessore all’ambiente Città di Collegno
- Gianni Colombo, Presidente Istituto Superiore Mario Boella
- Silvana Accossato, Presidente commissione ambiente Regione Piemonte
-Anna Rinaldi, portavoce circolo Legambiente Dorainpoi Collegno
ore 19.30
Live music: The Underscore Trio
ore 21.00
REFERENDUM COSTITUZIONALE: QUALI PROSPETTIVE PER IL PAESE
- intervista a Nicola Fratoianni, esecutivo Sinistra Italiana e coordinatore nazionale SEL a cura di Patrizio Romano (La Stampa)
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Sabato 24
ore 17.30
Torneo di calciobalilla
ore 18.30
APERITIVO DI IDEE: CITTADINANZA ATTIVA, PARTECIPAZIONE E INTEGRAZIONE
incontro con Francesco Casciano, Sindaco di Collegno e Gabriele MORONI, esecutivo nazionale ARCI e presidente comitato Valle Susa
ore 20.30
Presentazione attività associazione RED HOUSE
ore 21.00
Musica resistente + dj set
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Domenica 25
ore 9.30
Assemblea aperta: verso Sinistra Italiana
ore 13.00
Pranzo sociale (Prenotazione obbligatoria)
ore 15.00
Estrazione sottoscrizione a premi
venerdì 5 agosto 2016
Ci ha lasciati il comandante partigiano Cesare Mondon
Oggi è mancato il partigiano collegnese Cesare Mondon, classe 1923, comandante della 17esima Brigata Garibaldi. Lo saluteremo domani, sabato 6 agosto, ai funerali nella Chiesa di San Massimo, alle ore 11.
I protagonisti e i testimoni diretti della lotta partigiana sono sempre di meno, proprio per questo è importante per noi, raccogliere la loro testimonianza e tramandarla un domani, affinché le conquiste per cui combattereno e per cui molti morirono non vadano perdute. Grazie Cesare per tutto quello che hai fatto e per il testimone che ci hai lasciato. Che la terra ti sia lieve!
<Ai giovani di oggi direi di seguire la vita politica del Paese, perché comunque noi siamo condizionati dalla politica, e soprattutto di decidere da che parte si sta. Vivere fuori dalla politica vuol dire mettersi fuori gioco; non c’è bisogno di fare gli eroi ma si deve seguire le persone in cui uno crede. I giovani devono essere parte attiva nella vita della società>.
Cesare Mondon (17/9/1923 - 5/8/2016)
I protagonisti e i testimoni diretti della lotta partigiana sono sempre di meno, proprio per questo è importante per noi, raccogliere la loro testimonianza e tramandarla un domani, affinché le conquiste per cui combattereno e per cui molti morirono non vadano perdute. Grazie Cesare per tutto quello che hai fatto e per il testimone che ci hai lasciato. Che la terra ti sia lieve!
<Ai giovani di oggi direi di seguire la vita politica del Paese, perché comunque noi siamo condizionati dalla politica, e soprattutto di decidere da che parte si sta. Vivere fuori dalla politica vuol dire mettersi fuori gioco; non c’è bisogno di fare gli eroi ma si deve seguire le persone in cui uno crede. I giovani devono essere parte attiva nella vita della società>.
Cesare Mondon (17/9/1923 - 5/8/2016)
mercoledì 1 giugno 2016
SENZACHIEDEREPERMESSO
mercoledì 8 giugno 2016 ore 21 presso il salone del Circolo Aurora
proiezione del film
(INGRESSO LIBERO)
Serata organizzata da SEL - SI Collegno e dall'associazione Ad Ovest di Treviri.
All'ingresso del salone del circolo Aurora (via
Bendini 11 Collegno) sarà possibile firmare per i referendum e le
iniziative di legge promossi dall CGIL.
SENZACHIEDEREPERMESSO
di Pietro Perotti e Pier Milanese, Italia
2014, 95’, prodotto da Cinefonie con il contributo della CGIL FIOM di Torino e Piemonte.
La
storia di Pietro Perotti, operaio alla Fiat Mirafiori dal 1969 al 1985. Pietro
si occupa da subito di comunicazione in fabbrica realizzando adesivi, giornali
murali, scritte e disegni nei bagni, pupazzi di cartapesta e gommapiuma, che
facevano diventare i cortei "teatro di strada". E con la sua
cinepresa super8 riprende situazioni e lotte operaie a Mirafiori dal 1974 a
oggi.
Pietro Perotti, ha partecipato
a tutte le lotte operaie occupandosi di comunicazione all’interno della
fabbrica. Con la sua cinepresa super8 ha ripreso cortei e picchetti. Grazie a
questo materiale inedito il film dipinge un affresco di vita operaia in quella
che è stata la più grande fabbrica metalmeccanica d’Europa. Il documentario
racconta il clima di grande partecipazione e condivisione che si respirava
nella Torino di quegli anni, dove le conquiste operaie contaminavano e venivano
contaminate da ampi strati della società, anche in contrapposizione ad una
vulgata dei media che ricorda il decennio delle lotte operaie dal 1969 al 1980
solo per i fatti di terrorismo e per la marcia dei Capi, diventata poi ”la
marcia dei quarantamila”, simbolo della sconfitta operaia del 1980. Senzachiederepermesso ripercorre la ricchezza delle forme di comunicazione
espresse direttamente dagli operai, senza mediazioni: dalle dinamiche dei
cortei interni con l’autocostruzione di fischietti, trombe e tamburi, ai mezzi
di comunicazione visiva e scritta come gli adesivi applicati alla catena di
montaggio, i manifesti e i giornali murali, per arrivare alle nuove modalità
comunicative, i pupazzi in cartapesta e gommapiuma che hanno fatto diventare i
cortei “teatro di strada”. Pietro, operaio e cineasta, è, all’interno
della fabbrica di Mirafiori, punto aggregante e motore di tutte queste forme di
comunicazione antagonista, e attraverso le sue invenzioni e realizzazioni
diventa l’espressione più completa della storia della “classe operaia più forte
del mondo”.
Pier Milanese, da
almeno un trentennio, si occupa di produzione e post-produzione cinematografica
(in pellicola e video) su un terreno di impegno militante in quel di Torino.
Mentre Piero Perotti, oggi ufficialmente pensionato, è una delle memorie
storiche della classe operaia piemontese e delle azioni sindacali e sociali,
messe in atto per migliorarne le condizioni di lavoro e di esistenza e per
contrastare le “bronzee leggi” del capitale, fin dagli anni sessanta. Insieme e
nel corso di diversi anni hanno raccolto una serie di materiali straordinari
sulla lotta di classe a Mirafiori, fuori e dentro la fabbrica, tra il luglio
del ’69 e l’autunno del 1980. Molte immagini, collezionate all’interno del
film, provengono dalla cinematografia militante di quegli anni, ma ciò che
costituisce il cuore di questo documento audiovisivo è dato dalle immagini “rubate”
dallo stesso Perotti alle manifestazioni operaie e ai cancelli dello
stabilimento Fiat con la piccola cinepresa portatile che aveva deciso di
procurarsi proprio a tale fine. In un’età di tablet, smart-phone, telecamere
portatili o miniaturizzate in qualsiasi cellulare e di selfie, ci si dimentica
troppo facilmente quanto fosse difficile, qualche decennio addietro,
documentare gli eventi. Anche quelli che, a differenza di quelli fin troppo
documentati di oggi, erano destinati a cambiare il rapporto tra le classi a
favore dei diseredati. Tra il 1969 e gli anni settanta, la classe operaia di
uno dei più grandi stabilimenti automobilistici del mondo cambiò le regole del
gioco. Le immagini del film ce ne trasmettono tutta la potenza, la creatività,
anche la violenza spesso sufficientemente espressa, quest’ultima, più in
potenza che in atto. La classe operaia torinese fu, in quegli anni, l’epicentro
di uno scontro globale che fece tremare le fondamenta dell’edificio costruito
sulla base dello sfruttamento di classe. Per questo, più tardi nel 1980,
avrebbe dovuto pagare un prezzo altissimo. Avrebbe dovuto essere spogliata
della sua capacità di resistenza, organizzazione ed iniziativa, politica e
sindacale, per essere restituita, nuda, alle sue condizioni iniziali di
sottomissione e dipendenza dall’iniziativa avversaria. Il film documenta
benissimo tutto questo, in maniera spesso commovente, soprattutto per chi ha
vissuto quegli anni alle porte della FIAT. (Sandro
Moiso, www.carmillaonline.com)
lunedì 30 maggio 2016
Verità per Giulio Regeni
Giulio Regeni, l'appello della madre a L'Espresso
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Giulio Regeni, l'appello della madre a L'Espresso
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«La sparizione, e poi la tortura a morte di Giulio, è probabilmente l'espressione di un ingranaggio enorme, che gira, forse su se stesso, non si ferma e non mostra mai una parte definita. Ci rimanda sempre più lontano. Ecco, questo per me è il processo che sottende ai depistaggi. Vorrei fermare tutto ed avere un'immagine definita e chiara. Per trovare la verita». Paola Deffendi, la mamma di Giulio Regeni, lancia un appello: «Tutti quelli che sanno, hanno visto o sentito cosa è successo a Giulio in quei terribili otto giorni, lo dicano».
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Giulio Regeni era un giovane ricercatore italiano dell'Università di Cambridge. Fu rapito il 25 gennaio 2016, giorno del quinto anniversario delle proteste di piazza Tahrir, e il suo corpo fu ritrovato il 3 febbraio successivo.
Le condizioni della sua salma, ritrovata vicino al Cairo in un fosso lungo l'autostrada Cairo-Alessandria, inducono a pensare che Giulio sia stato pesantemente torturato. I servizi di sicurezza del governo del generale al-Sīsī. sono fortemente sospettati di coinvolgimento nella sua uccisione, visti i legami che il giovane aveva con il movimento sindacale di opposizione.
Giulio Regeni, l'appello della madre a L'Espresso
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«La sparizione, e poi la tortura a morte di Giulio, è probabilmente l'espressione di un ingranaggio enorme, che gira, forse su se stesso, non si ferma e non mostra mai una parte definita. Ci rimanda sempre più lontano. Ecco, questo per me è il processo che sottende ai depistaggi. Vorrei fermare tutto ed avere un'immagine definita e chiara. Per trovare la verita». Paola Deffendi, la mamma di Giulio Regeni, lancia un appello: «Tutti quelli che sanno, hanno visto o sentito cosa è successo a Giulio in quei terribili otto giorni, lo dicano».
Noi di SEL Collegno siamo stati promotori, insieme al resto della maggioranza, di una mozione presso il Consiglio comunale, con cui intendiamo unirci all'appello della signora Regeni. Il testo della nostra capogruppo Tiziana Manzi è stato approvato quasi all'unanimità.
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