Un attentato ai danni del vicepresidente della commissione antimafia Claudio Fava: lo avrebbero progettato gli uomini del clan catanese degli Ercolano. Per questa ragione il comitato per l’ordine e la sicurezza, in seguito a una segnalazione giunta dalle forze dell’ordine di Catania, ha assegnato la scorta al deputato siciliano di Sel.
Nel corso di una recente visita nella città etnea, Claudio Fava aveva contestato l’abolizione del regime del 41 bis per il boss Aldo Ercolano. Il regime duro carcerario nei confronti del capomafia era poi stato ripristinato. Fava era già stato due volte al centro di progetti di attentati, negli anni ‘90: già in quelle occasioni gli venne assegnata la scorta.
Numerosi atti di solidarietà stanno pervenendo al deputato di Sel.
«Va presa d’esempio la determinazione che ha sempre caratterizzato l’attiva politica di Claudio Fava nel contrasto alla criminalita’ organizzata, caratterizzata in questoi ultimo anno anche con il ruolo di vicepresidente della commissione parlamentare antimafia». Così Sinistra Ecologia Libertà esprime la propria solidarietà con Massimiliano Smeriglio, responsabile nazionale organizzazione di Sel, a Claudio Fava. «Ecco perché – conclude l’esponente della segreteria nazionale di Sel – la vicinanza politica e umana non può mancare in un momento in cui Claudio è tornato, e non è la prima volta nella sua esperienza politica sempre improntata alla lotta alle mafie, ad essere minacciato dai clan mafiosi, evidentemente colpiti nella loro rete di interessi».
(29/04/14 - sinistraecologialiberta.it)
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