"Ci vuole cultura e struttura. Ci vuole un’organizzazione, radicata e flessibile, giovane e coraggiosa: un soggetto politico che si metta in rete con tutte le esperienze innovative, e che tessa il filo delle idee e delle passioni autentiche. " (dal Manifesto fondativo di Sinistra Ecologia Libertà)


lunedì 13 aprile 2015

Inceneritore del Gerbido, Collegno dice no al sovraccarico

All'interno del discusso Decreto Legge 133/2014, meglio noto come Sblocca Italia, si parla anche di inceneritori. 

Il governo Renzi ha inserito all'art. 35 una norma che impone ai vari impianti di termovalorizzazione di dare priorità “al trattamento dei rifiuti urbani prodotti nel territorio nazionale e a saturazione del carico termico". Ciò significa che alcuni impianti potranno bruciare fino al 30% in più di immondizia "adeguando coerentemente le autorizzazioni integrate ambientali alle presenti disposizioni nei termini sopra stabiliti." , ossia superando gli attuali limiti regolamentati.

A questa eventualità si è opposta l'Amministrazione Comunale collegnese, supportata dall'intero Consiglio Comunale. L'assessore alla città sostenibile Enrico Manfredi e il sindaco Casciano hanno inviato una lettera al presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, per ribadire che Collegno è contraria all'inserimento del termovalorizzatore del Gerbido nella lista di insediamenti strategici di preminente interesse nazionale, supportando in tal senso quello che è già l'orientamento della Regione.

Sinistra Ecologia Libertà non può che ritenersi soddisfatta della posizione presa con questa lettera da tutta la città. La direzione verso cui andare è quella del superamento dell’interramento in discarica e dell’incenerimento quali pratiche di gestione dei rifiuti, come indicato dal programma Zero Waste Europe, non certo il sovraccarico degli impianti previsto dal Governo.

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